lunedì 19 agosto 2013

Il pressing del Partito Dei Ladroni



     Man mano che passano i giorni, la situazione diventa sempre più incandescente. Alla delusione seguita alla famosa nota con la quale Napolitano delegava al Nano ogni decisione circa il proprio destino - lasciandogli il solo spiraglio, per lui inaccettabile, della grazia, cioè dell'ammissione delle proprie colpe - adesso il cerino acceso è di nuovo tornato nelle mani di Berlusconi e del suo Partito. E sembra sempre più evidente che nella mente del Nano si faccia strada l'idea di giocarsi il tutto per tutto e, se necessario, di spaccare tutto pur di salvaguardare la propria "agibilità delinquenziale"...
     Ma se dovesse arrivare alla rottura definitiva, il rappresentante dei "10 milioni di italiani che lo votano" (come vanno cianciando le sue amazzoni) deve pur sempre arrivarci con le carte migliori in mano: da astuto giocatore di poker deve cioè restituire al PD il cerino acceso...
     E' infatti da qualche giorno che Letta, da supremo tutore del bene comune, va asserendo che gli italiani puniranno coloro che giocano allo sfascio per la salvaguardia dei propri interessi personali, quasi che sino ad ora (cioè sino alla formazione del Governo Letta compreso!), il Nano, sotto l'incombere delle varie sentenze, non abbia badato ad altro - appunto - che ai propri interessi!
     La tattica sembra a questo punto quella di rinviare ancora una volta l'approvazione della nuova legge elettorale - che invece il PD vorrebbe approvata al più presto -, almeno sino al momento in cui la giunta del Senato dovrà decidere (tra settembre e ottobre) della decadenza o meno del Beato Cav. dal suo seggio senatoriale, in base all'applicazione retroattiva della legge Severino.
     Se il PD si farà - per una volta - garante della legalità, votando per la decadenza da senatore, allora, come è facile intuire, sarà guerra aperta! Dunque, con il susseguente ritiro dei ministri PDL dal Governo Letta si aprirebbe la strada (che però Napolitano ha già definito "impraticabile") di nuove elezioni con la vigente legge elettorale: il porcellum! Questa sembra essere, al momento, l'ultima spiaggia praticabile per il Nano....
     ... La domanda, a questo punto, è però d'obbligo: che farà il PD? Accetterà il guanto di sfida e voterà per la decadenza del Nano, o tenterà di accordarsi sottobanco, come ha sempre fatto, per salvaguardare il Governo Letta? In caso di rottura, quali sono le alterative che il PD ha, o pensa di avere, tra le mani? Nonostante la sciagurata vicenda delle elezioni del Presidente della Repubblica, il PD pensa di poter contare sull'appoggio del M5S (o di parte di esso) per sostenere in Parlamento un Letta-bis?

2 commenti:

  1. Io spero che pd e m5s si accordano solo per una cosa.... la legge elettorale e poi al voto

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    1. sarebbe indubbiamente la cosa migliore, ma non credo che Napo stia morendo dalla voglia di andare al voto....

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